Tele-Riabilitazione in bambini e giovani adulti con disturbi congeniti e acquisiti del neurosviluppo: al via il progetto TABLET Toscana, con la partecipazione del Sant’Anna (gruppo del Prof. Turchetti), per definire i modelli organizzativi del futuro
L’obiettivo è mettere a punto nuovi modelli organizzativi per garantire la continuità assistenziale di presa in carico e tele-riabilitazione delle funzioni neuropsicomotorie e linguistiche in bambini e giovani adulti con disturbi congeniti e acquisiti del neurosviluppo. E’ il traguardo della ricerca destinata a individuare nuove prospettive di riabilitazione “in remoto”. E’ il progetto “TABLET Toscana”, finanziato da Regione Toscana tramite il bando Covid (400 mila euro), coordinato dall’ente capofila IRCCS Fondazione Stella Maris e con partner l’ASL Toscana Nord Ovest (compreso l’Ospedale della Versilia) e l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Il primo passo di TABLET Toscana, di recente approvato anche dal Comitato Etico Regionale, sarà la presentazione a tutti gli operatori sanitari (medici, psicologi, terapisti..) coinvolti nel progetto, in modalità online venerdì 17 dicembre. In questa occasione l’IRCCS Fondazione Stella Maris illustra i punti della ricerca che inizia nel 2022 e che potrà avere ampie ricadute in questi tempi sempre caratterizzati dalla pandemia. Poter costruire modelli organizzativi che garantiscano nell’ambito del servizio sanitario nazionale e regionale la presa in carico dei pazienti garantendo un percorso riabilitativo di cui hanno bisogno anche tramite l’utilizzo di applicazioni digitali e di tablet, da utilizzarsi a casa, ma sempre sotto il monitoraggio per via digitare da parte dei sanitari è molto importante, non solo in questi frangenti ancora emergenziali, ma in una prospettiva futura.
In particolare, TABLET Toscana sperimenterà soluzioni tecnologiche innovative per la presa in carico e la tele-riabilitazione, quali Medico Amico Kids e Home Tablet Virtual Rehality Rehabilitation System (VRRS- Khymeia, Padova), rese fruibili per i servizi di riabilitazione delle Unità Funzionali Salute Mentale Infanzia e Adolescenza (UFSMIA) dell’AUSL Nord-Ovest e per la UO Riabilitazione dell’Ospedale Versilia che hanno in carico rispettivamente bambini con disturbi congeniti, adolescenti e giovani adulti con gravi encefalopatie acquisite. Le nuove soluzioni tecnologiche saranno sperimentate in maniera diretta nei servizi coinvolti nell’ambito di questo studio pilota che coinvolgerà almeno 100 soggetti (da 6 a 30 anni) che afferiscono a questi servizi.
Di rilievo il coinvolgimento dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, con il quale sarà effettuato uno studio di Health Technology Assessment e di analisi costo-efficacia multidimensionale dell’impatto che i nuovi modelli organizzativi, proposti da TABLET TOSCANA, avranno sul Sistema Sanitario Regionale.
Il progetto ha come coordinatore Giovanni Cioni, Direttore scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris e come Project manager Giuseppina Sgandurra dello stesso Istituto e dell’Università di Pisa. Vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Federico Posteraro, direttore della UO di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale della Versilia, dei dottori Beatrice Milianti ed Enrico Biagioni, Direttori delle strutture di Neuropsichiatria infantile dell’ASL Nord Ovest, zona Nord e Sud, di Giuseppe Turchetti, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e di Leopoldo Trieste, ricercatore della Scuola Superiore Sant'Anna.
“Anche prima dell’emergenza della pandemia – spiega Giovanni Cioni – , per carenza di risorse la riabilitazione funzionale, motoria, cognitiva e del linguaggio indispensabile per bambini, adolescenti e giovani adulti con disturbi neuropsichici congeniti od acqusiiti era insufficiente rispetto al necessario. Questa situazione è divenuta ancora più grave nel periodo della maggiore emergenza ed anche adesso, per moltissimi motivi. Le nuove tecnologie, specie ICT, e la teleriabilitazione possono valorizzare il lavoro degli operatori dei servizi, rendere la riabilitazione più fruibile, più personalizzata e di maggiore intensità, grazie anche al coinvolgimento pieno delle famiglie. Il progetto cercherà di dare maggiore evidenza scientifica a queste proposte”.
“Con TABLET Toscana – aggiunge Giuseppina Sgandurra – miriamo a fare un passo avanti nell’uso della tele-Riabilitazione in età evolutiva, ad ora oggetto principalmente di progetti di ricerca, mirando a creare dei modelli organizzativi assistenziali, sperimentati direttamente nella realtà sanitaria territoriale. L’obiettivo è gestire in modo ottimale la riabilitazione dei soggetti con disturbi congeniti o acquisiti del neurosviluppo, al fine di comprendere, nell’ottica delle personalizzazione dell’intervento, quando è più appropriato un ciclo di trattamento in presenza e quando invece in remoto”.